Su ali
d'aquila

 

Testimonianze su
Santa Scorese
   (1968 - 1991)

"Foglio di collegamento" n.2 - Marzo 1994 - I parte


* Parte I: Missione compiuta -- "La gioia di incontrare Santa", -- "Telefonata per il Paradiso" -- "Ben Altro..." * Parte II: Un entusiasmo pieno di Spirito Santo -- "La mia compagna di banco" -- "Santa" -- Lettere dalla Croce Rossa -- "La mia cuginetta"

Per una Nota introduttiva su questi "Fogli di collegamento" contenenti le prime testimonianze su Santa Scorese, vedi: "Su ali d'aquila" - Novembre 1993.


Missione compiuta
(Don Carlo Colasuonno, Raffaele, Giuseppe Z., Giuseppe G.)

Abbiamo conosciuto Santa Scorese - scrivono alcuni amici di classe - presso il Liceo-Ginnasio "Orazio Flacco" di Bari, all’inizio del corso di studi classici, nella IV F. Nulla di eccezionale, di particolarmente interessante, se non le doti comuni di una ragazza impegnata, assidua, attenta, almeno per quanto riguardava la sua presenza scolastica. Quello che possiamo ricordare di lei è la sua forte personalità.

Aveva le sue idee e credeva fortemente in esse; le dichiarava apertamente, senza timore del confronto, anche se questo era talvolta motivo di scontri animati.

Santa Scorese a 17 anni, presso il Santuario mariano di La Salette, in Francia.

Profondamente radicata nelle proprie convinzioni religiose, non esitava a manifestarle. Questa ricchezza interiore la portava ad assumere, talvolta, un certo atteggiamento "materno" che, se per taluni costituiva un aiuto, per altri rappresentava motivo non di rifiuto ma di difficoltà.

Aperta al dialogo, quasi lo provocava, sia con i suoi compagni che con gli insegnanti. Entrata nella scuola superiore quasi in punta di piedi, ha pian piano evidenziato una grande carica umana, lasciando talvolta trasparire una intensa problematica interiore, una delicata forza d’intenti e una costante sicurezza di cammino. Solo successivamente s’è capito bene la sua intenzione.

Personalmente ritengo che ciò che ha determinato una svolta decisiva nella sua vita è stata la sua vocazione allo stato religioso per una ricerca più totale di Dio e un servizio più pieno ai fratelli. Questa sicurezza generava in lei una forza nuova, un potere decisionale più vivace, un coraggio sempre più crescente di manifestare le sue scelte, la sua fede, la voglia gioiosa di aiutare gli altri.

Quest’aspirazione sempre più ardente illuminava ormai tutti i giorni della sua vita. Ed è questo il grande dono di Santa: dare uno scopo luminoso alla propria esistenza. Il suo sangue versato è certamente seme fecondo di bontà, generosità, coraggio di seguire le proprie scelte anche fra tante difficoltà, per fare della vita un dono. Così solo vale la pena vivere la propria vita. La missione di Santa è compiuta.

"Presente è imitata, assente è desiderata; nell’eternità trionfa, cinta di corona, per aver vinto nella gara di combattimenti senza macchia" (dal Libro della Sapienza, 4, 2).

La gioia di incontrare Santa (Maria Teresa e Isabella)

Signore, hai voluto darci la gioia
di incontrare Santa
come compagna di cammino:
noi oggi Ti ringraziamo.

E' stato poco il tempo vissuto insieme,
ma ha lasciato in noi
un'orma indelebile, troppo profonda,
e la sua morte ci ha dolorosamente
spinti a crescere in Te.

Le sue parole, i suoi sorrisi luminosi,
rivivono ancora nei nostri pensieri.

"Gesù è il Signore della mia vita!"

ripeteva spesso durante le catechesi.
E così noi la ricordiamo sempre: come un
riflesso limpido dell'Amore Tuo immenso.

Santa è per tutti noi, oggi,
un invito alla coerenza, alla libertà più vera,
all'autenticità della vita di fede
e soprattutto alla donazione senza confini.

Stasera, Signore,
ti portiamo questo nostro desiderio grande
di ricordare Santa, rinnovando con gioia
la volontà di camminare alla Tua presenza.

Risurrezione di Cristo
[dipinto di Ambrogio Borgognone]

"...Comunque sento di dover lodare e ringraziare il Signore per il Suo immenso Amore che nutre per me e per avermi donato la vita, insieme ad una infinita libertà. Grazie Padre!" (Dal Diario di Santa Scorese, 17 novembre 1987.)

"Telefonata per il Paradiso..." (Roberta)


Roberta - Pronto? Il Paradiso?

S.Pietro - Sì. Chi sei?

Roberta - Sono Roberta di Bari...

S.Pietro - Ma tu non sei nell’elenco… e non sei stata chiamata per oggi!

Roberta - Pronto? San Pietro, scusa io non sono ancora degna di stare là. Che hai capito, non ho chiamato per chiederti in anticipo di venire... Ci mancherebbe... Lo so che si arriverò, ma ora proprio no! Io telefono perché voglio parlare con Santa.. Quale Santa? Non una qualsiasi, ma Santa, Santa di Palo, hai capito?

S.Pietro - Sì, sì, ho capito chi Santa vuoi tu: quella ragazza simpatica, che fa sempre casino perché è felice e che viene sempre esaudita quando chiede qualcosa perché si rivolge sempre alla Persona giusta e che fa la "diavola" a quattro per mandare grazie giù. Ne ha di gente che le vuole bene e che le chiede aiuto! Aspetta che vedo cosa sta combinando e te la chiamo... Sta arrivando, aspetta!

Santa - Pronto, chi sei?

Roberta - Sono Roberta. Santa, ciao, ciao. Io volevo solo farti gli auguri perché oggi, 6 febbraio, è il tuo compleanno, almeno quello terreno!

L'Apostolo Giovanni contempla la Gerusalemme Celeste.
[Dipinto di Hans Mëmling, 1433-1494]

Santa - Roby, lo sai che ti penso sempre? Ah mattacchiona, grazie che ti sei ricordata in questo giorno di me...

Roberta - Veramente io ti penso sempre!

Santa - Sì, lo so, mi arrivano i tuoi pensierini. Allora, come stai, ho visto che ‘sta volta hai imboccato la strada giusta! Era ora!

Roberta - Io ti ho chiamato perché sei tu la festeggiata e sei tu che mi devi aggiornare perché tanto tu mi vedi sempre... Oh, com’è sto fatto... io pensavo che avessi anche tu messo la testa a posto e invece il Portinaio, vedi San Pietro, mi ha detto che sei casinista e che hai una lista di "grazie collocate" che non finisce mai, che c’è un via vai di grazie. Mi spieghi cosa combini?

Santa - Roby, tu lo sai che io voglio bene a un mondo di persone e allora vado da Lui e come una mamma gli parlo di tutte le persone che amo, e siccome anche Lui vi ama e mi ama allora non può dirmi di no… capisci? Eppoi, io voglio sfatare sto fatto che noi stiamo qua e voi là e chi s’è visto s’è visto. E allora me le invento tutte per accorciare le distanze e così faccio "pronto intervento" e mi faccio riconoscere...

Roby, la Chiesa è una, stiamo tutti insieme... Sapessi qua che movimento che c’è! Tu immagina tutti i santi che intercedono mo' pe' sto movimento, mo’ per l’ordine di quello, mo’ perché ci sta un gruppo che sta nascendo... Però è bello perché non c’è invidia, non c’è antagonismo, anzi! Ci vogliamo tutti bene e ci sentiamo un corpo unico fatto di tante membra. Devi vedere che gaudio, che pace, che gioia e... che divertimento!

Però, sai, a vedere tanto sfacelo, guerre, noi siamo sì felici perché godiamo della presenza di Dio sempre, perché l’Amore regna sovrano... Però di fronte a tanto male soffriamo perché tanti della famiglia si perdono, smarriscono il cervello e allora è un via vai di preghiere, di intercessioni, di offerte perché tutti si arrivi qui! Ma intanto se gli uomini non ritrovano Dio, i valori sacrosanti, se incominciassero tutti ad amare e a perdonare, a ricominciare, la situazione cambierebbe e tocca a voi, a te, ai cristiani fare la parte propria e altrui perché il mondo si converta!

Noi non ci diamo per vinti... Ogni giorno c’è qualcuno che si converte per un atto d’amore ricevuto, o perché nella sofferenza ha incontrato Gesù, e lo ha abbracciato, e allora vai! E’ una festa grande perché è un fratello ritornato all’ovile!

Roberta - Immagino tu il casino che fai! Sai ‘na cosa? Io ti penso come eri e immagino che le tue caratteristiche siano rimaste invariate, solo che essendo nella gloria, in te c’è l’equilibrio, c’è la grazia che ti rende perfetta, ma io lo stesso ti penso allegra, pazzerella, che fai le battute... cioé resta il bello di te, come Dio ti ha pensata dall’eternità, e insomma di Santa io ne ho conosciuta una sola! Dio è il Bello: vuoi che non siamo tutti belli?! Pure San Francesco, che aveva le orecchie a sventola! Lo sai che io ti sento presente sempre e che tu mi hai fatto capire che l’Amore vince le distanze?

"Ben Altro..."

...Era bella, serena e gaia.
La sua attenzione interna, però, a differenza delle sue coetanee, era rivolta a Dio.

Se non fosse stato così, da tempo sarebbe scesa a compromessi o si sarebbe arresa.

Ma così non è stato. Aveva Ben Altro a cui pensare. E forse premura di raggiungere.

Palmo

Santa - Sì che lo so!!! Roby, io ti voglio bene e siccome so che sei sempre stata alla ricerca della verità, soprattutto di questa, bé vuoi che io non dovevo darmi da fare per fartelo capire? Eppoi siccome so che cosa è per te l’amicizia, l’Amore e so della sete d’infinito che hai dentro, volevo rassicurarti e dirti che nulla è cambiato, che io anzi sono libera, adesso, da tanti limiti e condizionamenti che prima mi impedivano pienamente di amare, e quindi posso voler bene, come so voler bene, a tutte le persone che io amo.

Allora si sente la mia presenza? Si sente che c’è il mio zampino? Sono contenta... mica potevo stare qua tranquilla e beata e lasciare che le persone che amo stessero male, a parte il dolore del distacco, per causa mia?

A proposito di calendari e santi e feste: vedi che io mi sono documentata sui santi bene bene e girando girando, mi sono accorta che non c’è una Santa Roberta da Bari, perciò vedi se ti dai una mossa, perché io ti aspetto qui... Capito?

Ti è piaciuta la Parola del Vangelo che hai avuto grazie anche alla mia presenza? Mbé, vedi di viverla bene bene, ché quella è la porta dalla quale devi passare per arrivare, e non pensare di non farcela, non farti prendere dalla fifa che quello è il diavolo che ti frega, che non vuole che tu cammini verso la strada giusta. Eppoi hai me che faccio il tifo per te, che scomodo il Padreterno e Gesù e la Madonna per amore tuo; non mi vorrai far fare brutta figura? Fai bene la tua parte, capito?

Che poi, quando vieni, ti porto in giro e ti faccio da cicerone, eppoi ti faccio fare le capriole in picchiata, come piacciono a te! Ah, gli alberi qua si possono salire… ma fai attenzione alle mele eppoi soprattutto al sole: qua ti bruci!!! Vedessi che abbronzatura che ho! Ti aspetto, quando sarà il momento, OK? E grazie per gli auguri. Ti mando un bacione.

Roberta - Anch’io, Santa. Ciao e... fai il tifo per tutti!

Santa - Roby, dì a tutti, soprattutto ai miei a casa, che io ci sono e prego perché li voglio qua per stare insieme sempre. Ciao! Dà un bacio a loro e dì che li voglio bene.


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"Su ali d'aquila" n.1 - Novembre 1993 - II parte "Su ali d'aquila" n.2 - Marzo 1994 - II parte

E-mail: gesunuovo@yahoo.it

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