Maria compagna d'avventura

Preghiera di Santa Scorese

"Che sia il Signore e il suo Amore soltanto a far battere il ritmo del mio cuore..."

"Mi chiedo, a volte, se davvero sto crescendo e se a Dio va bene anche quel poco che sto facendo.

Non so. So solo che ho un grande desiderio di vivere in profonda comunione con Lui, ma proprio per questo sento grande il bisogno di stare con gli altri, di vivere rapporti liberi con gli altri.

Questo è ciò che vorrei: che i miei sentimenti, ogni mia tendenza umana, naturale, fosse sottomessa alla volontà divina.

Madre mia, guidami in quest’impresa difficile! Dammi la capacità di vivere gratuitamente, con una grandissima libertà di spirito.

Che sia il Signore e il suo Amore soltanto a far battere il ritmo del mio cuore.

Nicola di Ulisse da Siena: Madonna di Loreto.
Aliforni di San Severino Marche, S.Maria Annunziata.

Foto di Roberto Cappelletti

Aiutami ad essere aperta, disponibile, generosa e desiderosa di portare la mia e le anime dei fratelli a Cristo.

Sii la mia compagna di avventura ora più che mai. Ho bisogno di Te, sostegno delle mie tribolazioni. Non allontanare la mia preghiera, ma tieni-mi sul tuo cuore!

Ogni volta che cerco l’affetto umano, che trovi Te, quando voglio essere coccolata, che sia Tu ad accarezzarmi. Quando non ce la faccio a camminare perché sono stanca e cerco l’aiuto degli uomini, dammi di poter godere delle grazie dei piccoli gesti di attenzione che mi rivolge il tuo Figlio amato.

Che diventi una degna compagna di tuo Figlio, perché non desidero niente di più."

[Dal Diario di Santa Scorese, 26 ottobre 1988]


Una intensa espressione di Santa Scorese.
Il suo carattere estroverso e comunicativo traeva energia da una profonda vita interiore, che sempre più si apriva all'azione del Signore.

Nel 1987 (la data precisa non è indicata) Santa Scorese racconta come ha percepito e come vive la figura della Vergine Maria. E' una pagina destinata quasi certamente a essere letta in un incontro di preghiera con le "Missionarie dell'Immacolata-P.Kolbe".

"Ricordo che fui invitata ad una giornata di preghiera e per la strada decisi quasi di tornare indietro perché non riuscivo a capire che cosa io stessi facendo e perché.

Avevo sentito parlare tante volte della Madonna, ma ora era diverso. Non era quella figura vestita d'azzurro, ferma lì nella mia bella chiesa, ma era la Madre a cui mi potevo rivolgere aprendole il mio cuore.

Non avevo mai prestato attenzione alla frase del Vangelo: 'Madre ecco tuo figlio, figlio ecco tua Madre' e sentire che in essa è racchiuso tutto il segreto della maternità dell'universo intero, era una rivelazione strana e nuova per me, però mi piaceva.

Ho cominciato così a capire finalmente che cosa mancava in me: dei punti fermi, delle immagini a cui rifarmi, insomma un Ideale e un modello di donna, e Maria mi sembrava proprio quello giusto. [...]

So bene quanto duri possano essere i prossimi tempi, ma so anche che sono una ragazza di 19 anni che deve cercare di vivere intensamente ogni attimo della sua vita forte della presenza di un Padre amoroso e di una Madre che non permette che nessuno affidato a lei vada perso. Del resto il padre Kolbe ha detto: 'Chi è dell'Immacolata non andrà perduto'".

[Santa Scorese: L'attirerò a me - Scritti spirituali di una Serva di Dio, Edizioni San Martino - Stilo, Bari 2000, pp.259-262]


E-mail: gesunuovo@yahoo.it

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